Gucci
L'esempio #Looxy di lusso e Made in Italy
Gucci: L’esempio #Looxy di lusso, eleganza e attualità
La storia di Gucci inizia più di 95 anni fa. Guccio Gucci, immigrato italiano in Francia e in Inghilterra, decise nel 1921 di aprire la sua prima boutique Gucci a Firenze ed iniziò a vendere e produrre articoli in pellame, da viaggio e per l’equitazione, grazie allo stretto contatto con l’alta borghesia con l’hobby per l’ippica.
Il simbolo di Gucci diviene presto il nastro verde e rosso ispirato alla cinghia di una sella da cavallo, insieme al morsetto e alla staffa. L’equitazione era un’attività molto amata dallo storico fondatore.
Nel 1938 vengono aperte alcune boutique, tra cui quella in via dei Condotti a Roma. L’identità #Looxy dell’azienda inizia a svilupparsi grazie all’utilizzo di materiali “nuovi” e innovativi come il bambù, il lino e la canapa.
La it bag #Looxy di Gucci viene sviluppata nel 1947: era una borsa con il manico di bambù, la Gucci Bamboo.
Tra il 1952 e il 1953 ricordiamo il mocassino con il morsetto intorno e, nel 1966, il foulard Flora creato per Grace Kelly.
Negli anni Sessanta nasce il famoso logo con la doppia G che richiama le iniziali del fondatore e negli anni Settanta Gucci lancia la sua prima linea pret a porter.
Dietro una storia con un successo e una fama senza tempo, con un’originalità e uno stile apprezzato in tutto il mondo, ci sono delle personalità uniche. Per Gucci, infatti, Tom Ford, Frida Giannini e Alessandro Michele (direttori artistici) si sono rivelati fondamentali nel corso degli anni.
Subito dopo essere divenuta una società per azioni, Gucci dà il benvenuto nella sua azienda a Tom Ford, che ne diviene direttore artistico. Nel 1990 il successo viene subito raggiunto dopo aver disegnato la linea femminile e nel 1994 viene nominato direttore creativo di Gucci. La figura della donna che emerge dalle collezioni di Tom Ford è sempre più sensuale, con abiti scollati accompagnati da inserti metallici, pelle e pelliccia. Ford rilancia anche la Gucci Bamboo attraverso una chiave più moderna.
Frida Giannini entra a far parte della maison Gucci nel 2002 come design director di borse e, nel 2006 diviene responsabile creativo dell’azienda. La figura della donna che emerge con Frida ha come requisito essenziale la forza e uno stile deciso; durante la sua presenza in Gucci viene lanciata la linea Premiere per gli abiti da sera delle star.
La it bag viene rinnovata anche da Frida, che la rinomina in New Bamboo. Frida, inoltre, ripropone anche la fantasia Flora e il simbolo della doppia G, creando la linea “Guccissima” (autunno-inverno 2011).
Nel 2014 è Alessandro Michele ad essere scelto come direttore creativo da Gucci, divenendo responsabile di tutte le collezioni di prodotto e d’immagine del brand. Alessandro si occupava, precedentemente, dell’ufficio di stile di Gucci.
Gucci è oggi uno dei marchi di lusso più famoso e #Looxy, con circa 300 store ufficiali. E’ inoltre, un’azienda attiva nel campo della solidarietà. Fa parte del Gucci Group.