Il 21 gennaio 1895 in un piccolo paese nella provincia spagnola di Gipuzkoa nacque uno dei couturier più #Looxy: Cristobal Balenciaga. La sua fama era così diffusa che, dopo essere stato costretto a trasferirsi a Parigi a fronte della guerra civile in Spagna nel 1936, i suoi clienti furono disposti ad attraversare l’Europa, pur di ricevere un abito da lui creato e realizzato.
La storia ci racconta che vestiva le donne più ricche e chic dell’epoca, dimenticando il suo amore perduto.
Fashion designer come Christian Dior, Hubert Givenchy e Coco Chanel lo definirono come “il maestro di tutti”.
Al contrario degli altri stilisti, Christobal era in grado di cucire e assemblare i suoi abiti dalla A alla Z.
Negli anni ‘5o e ’60 il maestro creò alcuni dei suo abiti iconici, come il vestito baby-doll.
La rivitalizzazione del brand Balenciaga è da ricondurre al 1997, grazie all’entrata in scena del genio creativo Nicolas Ghesquiére. Si aprirono, così, i tempi d’oro per Balenciaga. La giornalista Suzy Menkes lo definisce come “il più originale e intrigante designer della sua generazione”. Riconosciamo a lui il merito di aver creato la City Bag più #looxy nella storia del brand, nel 2003.
La it bag è #Looxy perchè è leggera, versatile, non ha logo e rappresenta un tuffo nel passato della Maison. L’esterno è rivestito in pelle e l’interno della borsa è curata nei minimi dettagli, tanto da riportare il numero 115748 identificativo della City Bag. La manifattura è interamente italiana.
Tra i capi contemporanei più esemplari e più #Looxy che mai, troviamo i leggings da robot, nella collezione primavera/estate 2007, indossati da Beyoncè ai BET Awards.
Oggi Balenciaga fa parte del gruppo Kering.
