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K-Way

Il capo #Looxy anche sotto la pioggia

k-way by looxy
www.k-way.com

K-WAY: il capo #Looxy anche sotto la pioggia

Cosa c’è di più #Looxy da indossare sotto la pioggia? Il K-Way.

La storia ci racconta che in un piovoso pomeriggio del 1965, Leon-Claude Duhamel si trovava seduto in un locale a Parigi quando, tra i passanti, notò una donna coprirsi con un nylon rosso per ripararsi dalla pioggia, insieme ai suoi bambini. E’ così che Leon maturò l’idea di creare un capo poco ingombrante, comodo, antivento, antipioggia e #Looxy.

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La scelta del nome deriva da un mix tra il significato francese “en cas de” (in caso di pioggia) e il termine americano “way” di moda ai tempi.
Negli anni Settanta e Ottanta K-Way iniziò a stringere partnership con importanti compagnie sciistiche. Venne acquistata da Pirelli nel 1992 e nel 2004 entrò a far parte del gruppo torinese BasicNet, una holding esperta nel rilancio di brand di abbigliamento italiani.

Ciò che ha reso K-Way #Looxy è l’attività strategica di riposizionamento intrapresa negli ultimi anni: l’obiettivo era quello di far percepire il marchio non come il classico impermeabile da pioggia disponibile nei negozi di abbigliamento sportivo, ma come un brand che si avvicina al mercato del lusso.

Il rilancio di K-Way ha portato importanti risultati anche grazie al co-branding con altre aziende, come la pelletteria romana Sadler’s Union, con la quale è stata realizzata una collezione di accessori.
Oggi il marchio conta circa 26 negozi monomarca negli Stati Uniti, Malesesia, Russia, Canada, Corea del Sud e 15 in Italia.

www.k-way.com

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