Nonostante l’obbligo di dover approfondire gli studi per volontà dei genitori dal 1920 al 1925, Christian Dior riuscì ad avvicinarsi al mondo della moda nel 1941, prima come freelance e in un secondo momento lavorando per Lucien Lelong nel 1942.
La sua prima boutique venne aperta l’8 ottobre del 1946 al 30 Avenue Montaigne a Parigi. Le sue creazioni erano così #Looxy da essere desiderate e indossate dalle più ricche donne del mondo e segnarono un grande successo nel mondo della moda, nonostante Dior lavorò per il suo brand per poco più di 10 anni.
Il 1947 rappresenta l’anno delle prime collezioni moda di Dior che rivoluzionarono lo scenario degli anni 40′. Il carattere #Looxy dello stilista riuscì a far emergere una femminilità nuova: le spalle erano arrotondate, le gonne lunghe a venti centimetri dal suolo e i tessuti utilizzati, come la seta e lo chiffon facevano emergere sempre di più la volontà di allontanarsi da tutto ciò che rappresentava la seconda guerra mondiale.
l nome della prima collezione di Dior fu New Look: l’obiettivo era quello di utilizzare più stoffa possibile su un solo look. Le collezioni successive presero, poi, il nome di una lettera facendo riferimento alla forma del vestito. La linea A, ad esempio, era caratterizzata da gonne ampie e da spalle strette, la linea H invece uniformava il seno alla linea del corpo.
Ciò che rende Christian uno degli stilisti francesi più #Looxy nella storia, è anche il fatto di essere stato il primo ad abbinare lo stile degli accessori ai vestiti e vendendo insieme smalto per unghie, profumi, borse e foulard.
Il suo carattere così #Looxy emerse anche nel campo dei profumi nel 1947 con Miss Dior, che prendeva il nome dalla sorella di Christian, Catherine.
Dopo la sua morte a Montecatini nel 1957 furono diverse le figure che contribuirono a portare avanti il grande impero di Dior: Yves Saint Laurent, Marc Bohan, Gianfranco Ferrè, John Galliano, Maria Grazia Chiuri.
Il marchio è oggi distribuito in tutto il mondo e conta circa 160 punti vendita Christian Dior.
